La pasta è l'alimento che sta alla base della nostra cultura gastronomica, e non possiamo permetterci di sbagliarne l'acquisto. "In base alla Legge 580 del 4/7/67, la pasta di semola di grano duro deve essere fabbricata soltanto semola di grano duro e acqua. Qualsiasi altra aggiunta, anche se parziale, di farina di grano tenero, costituisce una frode". Ecco alcuni suggerimenti utili ad effettuare una scelta consapevole nel segno della qualità.
- Date uno sguardo al quantitativo di proteine sulla tabella nutrizionale: una buona pasta ne deve contenere almeno il 13,5%, ovvero 13,5 grammi per un etto.
- Una pasta di qualità deve sostenere il test della "sovracottura": lasciatela cuocere qualche minuto in più rispetto al tempo consigliato. Se le materie prime e il processo produttivo sono buoni, manterrà per lo più inalterata la sua struttura e le sue caratteristiche.
- La pasta e in genere gli alimenti integrali sono ricchi di fibre e ci saziano più velocemente, permettendoci di mantenerci in linea. Il chicco di cereale intero, sminuzzato in farina, perde gran parte delle sue buone qualità durante il processo di raffinazione. Tuttavia è piuttosto difficile trovare pasta o biscotti totalmente integrali: il più delle volte si tratta di prodotti realizzati con farina raffinata e l'aggiunta di crusca o cruschello. Pertanto, vale la pena di controllare bene che sull'etichetta della pasta, che si presume integrale, ci sia la dicitura "semola di grano duro integrale" tra gli ingredienti e non "semola di grano duro con aggiunta di crusca o cruschello".
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